Dove va la suinicoltura italiana?

Cremona, 22 novembre 2022 - Con una quotazione che da diverse settimane alla Cun di Mantova supera i 2euro/kg carne, i suinicoltori italiani, in teoria, dovrebbero gioire. Purtroppo non è esattamente così.

I costi di produzione, determinati dal rincaro delle materie prime destinate all’alimentazione e da quelli energetici, in molti casi hanno raggiunto valori intorno a 2,30-2,50euro/kg, con un gap negativo che pesa sul bilancio aziendale.

A questo scenario preoccupante se ne aggiunge uno altrettanto complicato legato ai problemi sanitari a iniziare dalla diffusione della PSA (Peste Suina Africana) che nonostante i provvedimenti di contenimento adottati dalla scoperta del primo focolaio (gennaio 2022) a oggi, continua a permanere sul territorio italiano e più precisamente in alcune zone del Piemonte e della Liguria, con un aggiornamento delle positività che al 18 novembre 2022 contava un totale di 192 casi: 123 in Piemonte e 69 in Liguria. Non solo. Nella passata estate molti allevamenti hanno dovuto registrare una recrudescenza di PRRS (Sindrome Riproduttiva e Respiratoria Suina) patologia che gli esperti erano abituati a contrastare nella stagione fredda ma che quest’anno, con le elevate temperature, la grande siccità e soprattutto come dicono gli esperti con la mancanza di un adeguato ricircolo d’aria in atmosfera,  si è manifestata con notevole virulenza.

In questo scenario che definire complesso forse è riduttivo, ci sono allevamenti che chiudono – perlopiù di piccole o medie dimensioni – che vanno in soccida ma anche altri che riescono ad ingrandirsi, intravvedendo quelle opportunità di crescita che comunque nei periodi di crisi non mancano.

Quali prospettive si delineano quindi all’orizzonte per la suinicoltura italiana? Solo la sfera di cristallo potrebbe dare una risposta a questa domanda che è invece destinata a rimanere inevasa perché la sfera di cristallo non esiste.

Nel frattempo, come sempre gli allevatori metteranno in campo tutti gli strumenti e la resilienza di cui sono capaci per far fronte a quella che in molti hanno definito una tempesta perfetta.

Suinicoltura Congress, organizzato da ANMVI e in calendario per il 27 febbraio 2023 a Palazzo Trecchi di Cremona, rappresenterà un momento di analisi e previsione per il futuro del comparto suinicolo italiano grazie alla partecipazione dei maggiori esperti di tutti i temi che verranno affrontati. Un’imperdibile occasione di confronto e ascolto per valorizzare e favorire il rilancio di uno dei più importanti settori dell’agroalimentare italiano.